Aloxi nella prevenzione della nausea e vomito da chemioterapia antitumorale
Aloxi è un antiemetico, utilizzato per la prevenzione di nausea e vomito provocati dalla chemioterapia antitumorale.
Aloxi trova impiego nella chemioterapia altamente emetogena ( ad es. Cisplatino ) e nella chemioterapia moderatamente emetogena ( ad es. Ciclofosfamide, Doxorubicina o Carboplatino ).
Aloxi viene iniettato da un medico o un’infermiera circa 30 minuti prima dell’inizio della chemioterapia. La dose abituale di Aloxi è 250 microgrammi somministrati con iniezione in vena della durata di 30 secondi. L’efficacia di Aloxi può essere aumentata con l’aggiunta di un corticosteroide.
Aloxi deve essere somministrato soltanto prima della chemioterapia.
Non è raccomandato nei pazienti di età inferiore a 18 anni, perché non si dispone di sufficienti informazioni sui suoi effetti in questa fascia di età.
Il principio attivo di Aloxi, il Palonosetron, è un 5HT3 antagonista, ossia impedisce che una sostanza chimica chiamata 5-Idrossitriptamina ( 5HT, nota anche come serotonina ) si leghi ai suoi recettori nell’intestino. Quando si lega a questi recettori, la 5HT normalmente provoca nausea e vomito. Inibendo questi recettori, Aloxi previene la nausea e il vomito che spesso insorgono dopo la chemioterapia.
Aloxi è stato esaminato in tre studi principali su 1.842 adulti sottoposti a chemioterapia altamente o moderatamente emetogena. Aloxi, somministrato a due dosi diverse, è stato confrontato con altri farmaci antiemetici dello stesso tipo [ Ondansetron ( Zofran ) e Dolasetron ( Anzemet )]. Negli studi si è misurato il numero di pazienti che non avevano vomitato nelle 24 ore successive alla somministrazione della chemioterapia. In un altro studio è stata analizzata l’efficacia di Aloxi nella prevenzione di nausea e vomito in caso di cicli di chemioterapia ripetuti. In questo studio Aloxi non è stato confrontato con altri antiemetici.
Aloxi si è dimostrato sicuro ed efficace quanto gli altri antiemetici. Nella chemioterapia altamente emetogena, il 59% dei pazienti trattati con Aloxi non ha vomitato nelle 24 successive alla chemioterapia ( 132 su 223 ), contro il 57% di quelli trattati con Ondansetron ( 126 su 221 ).
Nella chemioterapia moderatamente emetogena, 81% dei pazienti trattati con Aloxi non ha vomitato nelle 24 successive alla chemioterapia ( 153 su 189 ), contro il 69% di quelli trattati con Ondansetron ( 127 su 185 ). Quando è stato confrontato con Dolasetron, i corrispondenti valori sono stati 63% per Aloxi ( 119 pazienti su 189 ) e 53% per Dolasetron ( 101 pazienti su 191 ). L’efficacia di Aloxi è stata anche riscontrata in cicli ripetuti di chemioterapia.
Gli effetti indesiderati più comuni di Aloxi ( riscontrati in 1-10 pazienti su 100 ) sono cefalea, capogiro, costipazione e diarrea.
Aloxi non deve essere utilizzato in soggetti che potrebbero essere ipersensibili ( allergici ) al Palonosetron o ad altri ingredienti del medicinale. ( Xagena2009 )
Fonte: EMEA, 2009
Onco2009 Farma2009 Gastro2009
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